mercoledì 22 agosto 2012

SICKNESS BAG.

Sono seduto. Tutto balla intorno a me. Balla con costante incostanza e balla lasciandoti un po' di vuoto allo stomaco creando quella sensazione che non si capisce mai fino a che punto ci piaccia o ci faccia vomitare.

Un bambino piange incurante del conforto di una madre preoccupata del disturbo che sta arrecando agli altri.
Una signora anziana, capelli grigi ed ordinati, legge noncurante del dondolio, mentre suo marito sembra aver deciso di dormire - o almeno di provarci - perché troppo curante del dondolio.

Attraversiamo lo stretto di Cook, ci stiamo spostando dalla South Island alla North Island.
La Nuova Zelanda mi affascina, mi rende curioso e mi sa far mettere in discussione, come rider, come persona.

Sono ormai giunto a metà di questo viaggio ed ho già visto più di quanto potessi immaginare; più di quanto potessi sperare.

I viaggi - quelli veri - li riconosci da questo: la capacità di prendere vita, di farti sognare, di accompagnarti verso strade inaspettate e farti conoscere qualcosa di davvero diverso da te; nel bene o nel male.


L'importante è trovare una scusa per partire.